“Nostro figlio è indemoniato,” così esordì una simpatica coppia, entrando nel mio studio un giorno di primavera. Il posseduto è Enea, un piccolo esserino di quasi quattro anni che, da diversi mesi, impreca amabilmente, sconfinando un paio di volte in accenni di blasfemia. I genitori, due quarantenni credenti e praticanti, nonostante una certa dose di ironia (che gli aiuterà non poco), erano ovviamente più che preoccupati e, dopo diversi falliti tentativi di dissuasione, avevano pensato di farsi aiutare, in parte perché il fenomeno era in aumento e in parte per capire se nascondesse altro. Come mia abitudine, in tutti i casi che coinvolgono soggetti che non presentano problematicità organiche conclamate (soprattutto se bambini), cerco in prima istanza di capire se è possibile operare coinvolgendo l’universo affettivo e relazionale a loro contiguo: la famiglia e i genitori in primo luogo, attraverso una terapia indiretta, affinché siano loro ad agire (alme...
L’atto del parlare implica l’intervento di diversi organi concatenati fra loro che fanno parte del cosiddetto apparato fono-articolatorio. Questo è formato da organi che svolgono principalmente altre funzioni, come quelle masticatorie e respiratorie, e possono essere organi mobili o fissi. Sono organi mobili le labbra, la mandibola, la lingua e le pliche vocali (conosciute anche come corde vocali): variando la posizione di questi ultimi, il parlante modifica il flusso dell’aria polmonare, producendo e articolando i diversi suoni della nostra lingua. Sono invece organi fissi i denti, gli alveoli, il palato duro e il palato molle. A questi si possono aggiungere tutti gli organi da cui viene l’aria espiratoria, cioè i polmoni, la laringe, la faringe e il naso, che partecipa alla produzione di suoni nasali. In questo articolo, però, mi limiterò a trattare degli organi mobili e dell’importanza della pianificazione, programmazione ed esecuzione dei loro movimenti a livello a...
In ogni rapporto, in ogni relazione, si possono vivere momenti belli e felici, così come momenti difficili e impegnativi, a prescindere dal tipo di relazione (lavorativa, amorosa, familiare ecc.). Abbiamo l'idea ed il desiderio che i rapporti possano essere idilliaci, perfetti, capaci di farci stare sempre bene, di sostenerci e non deluderci mai . Peccato che, nella realtà dei fatti, le cose non vadano sempre così. Gli impegni ed i problemi sono all'ordine del giorno e riescono a complicare anche le situazioni potenzialmente più rosee e più dolci, come un amore o un rapporto con un figlio. Quante volte ci sentiamo delusi, traditi e feriti da una persona che non ci capisce, che si dimostra diversa dalle aspettative e che non è più in grado di soddisfare i nostri desideri? Ecco allora che, anche le unioni più solide e collaudate, cominciano a vacillare sotto il peso della quotidianità ed i sogni comuni lasciano il posto alle preoccupazioni individuali . Comincia pert...