“Iuna! Iuna!” Questo cane non sa il suo nome

Nel tempo mi sono dilettata a scrivere alcune storielle che illustrano in modo semplice come correggere alcuni lievi difetti di pronuncia. A Natale di due anni fa ne abbiamo regalato una a tutti gli iscritti con tanti di illustrazioni. Oggi ne vorrei postare una per tutti. E' la stiria di una bimba che non sa dire la L e con l'aiuto della logopedista imparerà a pronunciarla correttamente e così finalmente potrà chiamare il suo amico cane! Alla fine della storia trovate alcune indicazioni che possono essere utili per meglio comprendere quali possono essere le difficoltà che portano a non pronunciare correttamente questo fonema e come porvi rimedio. Che dire.... Buona lettura a tutti!

* * *

“Iuna! Iuna!” Non risponde mai quando lo chiamo! Questo cane non sa il suo nome!
“Luna! Vieni qui!”. Questa è la mamma. Quando la chiama lei risponde sempre. Uffa!
“Mamma, perché Iuna non risponde mai quando ia chiamo io?”
“Piccola, non lo so….. stasera chiediamo a papà……”

Io voglio molto bene a Luna, gioco sempre con lei e tutte le mattine le apro la porta perché vada in giardino e sono sempre la prima che si alza e che le dà i croccantini prima di andare a scuola. Però quando la chiamo non risponde mai. E se lei non mi vuole bene?
“Iuna, tu mi vuoi bene?” Luna mi dà una leccata sul naso! È il suo modo di dire sì. E allora perché non viene quando la chiamo?

“Papà perché Iuna non viene quando ia chiamo?”. Papà mi dà una carezza e ci pensa un po’.
“Sai Caterina, io credo che sia perchè tu la chiami, Iuna con la i, mentre lei si chiama Luna con la elle. Bisognerà che impari a chiamarla bene. Domani chiedo al mio amico, il Dott. Mario, e vediamo cosa dice.”
Mio papà è un dottore. Aiuta tante persone ed i suoi amici sono tutti dottori che aiutano le persone. Il suo amico Mario saprà sicuramente cosa fare.

Papà è tornato quella sera e mi ha detto che dobbiamo andare dalla Logopedista: ” Lei ti aiuterà ad imparare a dire bene la elle, così poi potrai chiamare il tuo adorato cane!”
Si sono d’accordo con papà.
“Papà com’è fatta una iogopedista? E come fa ad insegnarmi a dire eiie?”
“Credo che sia un po’ come una maestra, ma come faccia non lo so! Domani andiamo e lo scopriamo insieme!”

Siamo andati tutti dalla Logopedista, io, la mamma e il papà. Siamo entrati nella sua stanza e mi è subito piaciuta un sacco: è piena di giochi! Mentre lei faceva un sacco di domande a mamma e papà a me ha dato uno scatolone pieno di pupazzi ed oggetti diversi. Poi ha giocato un po’ con me chiedendomi i nomi degli oggetti e il colore e a cosa servivano. Poi mi ha fatto gli indovinelli chiedendomi di dargli una cosa che si mangia, una con le ruote, un animale, una persona e mi ha chiesto anche le parti del corpo. Le sapevo tutte! Ho tre anni e mezzo e mio padre è un dottore! Mi insegna un sacco di cose sul corpo umano!

Poi ha preso uno specchio e mi ha fatto tirare fuori la lingua più che potevo ed io arrivavo appena appena a toccare il labbro, poi mi ha chiesto di spostarla a destra e a sinistra e poi in alto, come per toccarmi la punta del naso… non ci riuscivo!!!! La mia lingua arrivava appena appena a toccare il labbro superiore!
-Bravissima Caterina! La tua linguetta fa fatica a dire la L perché hai un pezzettino di pelle sotto le lingua, il frenulo, che è un po’ corto e quindi le impedisce di fare il movimento giusto. Guarda ti faccio vedere.
Ha tirato fuori la lingua e l’ha portata in alto quasi a toccare il naso e mi ha indicato il frenulo. Poi mi ha chiesto di provare a rifarlo io e mi ha fatto vedere che il mio frenulo era molto più corto e tirava la lingua in giù!

Ha spiegato a mamma e papà che a volte si ricorre ad un piccolo taglietto per liberare la lingua, così che possa effettuare tutti i movimenti necessari per dire bene tutte le letterine. Però io non ne avevo bisogno e che avremmo fatto degli esercizi per la lingua in modo da allenarla.
Con un fazzoletto di stoffa ha preso la punta della mia lingua e l’ha tirata un po’ in fuori, poi a destra e poi a sinistra e poi verso l’alto.

-Quando io tiro la linguetta verso l’alto tu di LLLL. Va bene Caterina?
Ho fatto di sì con la testa. Poi ha ritirato un pochino la punta della mia lingua e quando l’ha portata verso l’alto io ho detto: LLLLL! Finalmente!
-Brava! Dai! Proviamo ancora!
Ha preso ancora la punta della mia lingua e ha rifatto quel giochetto: destra… sinistra… in lato…. LLLLLL! Un’altra volta! L’ho detto un’altra volta! Effettivamente la mia linguetta mi sembra un po’ più lunga ora!

Abbiamo fatto tutti gli esercizi che ci ha dato e dopo una settimana la mia linguetta guizzava verso l’alto ogni volta che volevo dire una parola con la eLLe!
Adesso Luna arriva da me ogni volta che la chiamo e mi dà un sacco di leccate! Secondo me è contenta pure lei che ora la chiamo bene! LLLLuna!!!!!

Siamo tornati dalla logopedista per farle vedere quanti progressi avevamo fatto. È stata molto contenta. Ha detto comunque di andare da un otorino per fare vedere il mio frenulo e sentire cosa dice. Ma non è un problema: il mio papà ha un sacco di amici medici e di sicuro ne conosce uno che mette a posto anche il mio frenulo!

FINE

Piccolo compendio:
Il frenulo linguale è un pezzetto di pelle che si trova sotto la lingua e che unisce la stessa con il pavimento orale. Il frenulo corto è un’anomalia congenita che viene operata, con un semplice taglietto, anche pochi giorni dopo la nascita quando è così corto da impedire alla lingua di muoversi. A volte esso però non impedisce completamente i movimenti della lingua all’interno della bocca, ma ne limita alcuni impossibilitando la pronuncia corretta di alcuni fonemi. I più frequenti sono L e T.
La L è un fonema affricato laterale dentale. Per pronunciarlo correttamente la lingua con la punta sollevata verso l’alto fa un movimento a frusta verso l’esterno.
Questo fonema appare abbastanza precocemente nello sviluppo del linguaggio del bambino.
I passaggi sono i seguenti :
1. fare aprire la bocca
2. toccare con un pezzetto di caramella il labbro superiore proprio nel mezzo
3. far andare a toccare il pezzetto di caramella con la lingua e quando la punta toccherà la caramella fare dire LLLL

Piccole accortezze
· La bocca deve sempre essere leggermente aperta e il labbro inferiore non deve accompagnare la lingua nel suo movimento verso l’alto.
· L’uso della caramella rende più piacevole l’esercizio e crea un punto di percezione gustativa che ricorderà alla lingua la corretta posizione. La caramella si può appoggiare anche all’interno degli incisivi superiori
· potete aiutare la lingua ad alzarsi anche prendendone la punta tra le dita con un fazzoletto e portandola verso l’alto
· Potete usare anche un uncinetto ponendolo di traverso sotto la lingua e sollevandola facendo pronunciare L
· Gli esercizi più semplice per tonificare la punta della lingua sono: fare schioccare la lingua oppure premere un pezzetto di caramella morbida tra la punta della lingua e il palato.

Se non riuscite... Chiedete aiuto alla LOGOPEDISTA!

Viviana Gaglione

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